Canzoni italiane
“Italiani, popolo di eroi, di santi, di poeti, di artisti, di navigatori, di colonizzatori, di trasmigratori…” È la parte rimasta più famosa di un discorso che Benito Mussolini pronunciò nel 1935.
Domani smetto - Articolo 31
Domani smetto - Articolo 31
Loro mi dicevano
Di stare zitto e buono
Loro mi dicevano
Tranquillo e cambia tono
Loro mi dicevano
Di stare zitto e buono
Loro mi dicevano
Tranquillo e cambia tono
Loro mi dicevano
Di non parlare con la bocca piena
E camminare dritto bene, eretto con la schiena
Di non andare fuori tema e seguire lo schema
Oppure andare a letto senza cena
Di non creare un problema che non ne vale la pena
Di essere grato di essere nato nel lato del mondo
Che in fondo in fondo è perfetto
Perfetto, perfetto, perfetto come te
Letizia
E camminare dritto bene, eretto con la schiena
Di non andare fuori tema e seguire lo schema
Oppure andare a letto senza cena
Di non creare un problema che non ne vale la pena
Di essere grato di essere nato nel lato del mondo
Che in fondo in fondo è perfetto
Perfetto, perfetto, perfetto come te
Letizia
(È una tipica espressione della vocalità
E della leggiadria del canto all'italiana)
E della leggiadria del canto all'italiana)
Io non so bene quando è cominciato
A un tratto io non obbedivo più
Cara, è come dici tu, davvero
Non so che cosa m'abbia rovinato
È che ho iniziato a dire troppi no
Forse è per questo che tu m'hai lasciato
E non ci soffrirò nemmeno un po'
A un tratto io non obbedivo più
Cara, è come dici tu, davvero
Non so che cosa m'abbia rovinato
È che ho iniziato a dire troppi no
Forse è per questo che tu m'hai lasciato
E non ci soffrirò nemmeno un po'
Ma mi spiace per ora non credo sia un mondo perfetto
Domani smetto
È meglio se richiami domani
Loro mi dicevano
Di stare sui binari
Loro mi dicevano
Rispetta questi orari
Loro mi dicevano
Stai con i piedi a terra
Loro mi dicevano
È giusta questa guerra
Domani smetto
È meglio se richiami domani
Loro mi dicevano
Di stare sui binari
Loro mi dicevano
Rispetta questi orari
Loro mi dicevano
Stai con i piedi a terra
Loro mi dicevano
È giusta questa guerra
Mi spiace per ora non credo sia un mondo perfetto
Domani smetto
Ho anche lasciato su la tavoletta del cesso
Domani smetto
E faccio troppi viaggi senza avere il biglietto
Domani smetto
È meglio se richiami domani
Domani smetto
Ho anche lasciato su la tavoletta del cesso
Domani smetto
E faccio troppi viaggi senza avere il biglietto
Domani smetto
È meglio se richiami domani
Loro mi dicevano
Non calpestare l'erba
Loro mi dicevano
Non coltivare l'erba
Loro mi dicevano
Ma che vestiti porti
E i miei capelli erano o troppo lunghi o troppo corti
E non lo metto il casco omologato
Non metto a dieta la mia identità
Ho fatto il bagno dopo mangiato
E sono ancora tutto bagnato
Non calpestare l'erba
Loro mi dicevano
Non coltivare l'erba
Loro mi dicevano
Ma che vestiti porti
E i miei capelli erano o troppo lunghi o troppo corti
E non lo metto il casco omologato
Non metto a dieta la mia identità
Ho fatto il bagno dopo mangiato
E sono ancora tutto bagnato
Mi spiace per ora non credo sia un mondo perfetto
Domani smetto
Ho anche lasciato su la tavoletta del cesso
Domani smetto
E faccio troppi viaggi senza avere il biglietto
Domani smetto
È meglio se richiami domani
Domani smetto
Ho anche lasciato su la tavoletta del cesso
Domani smetto
E faccio troppi viaggi senza avere il biglietto
Domani smetto
È meglio se richiami domani
(È una tipica espressione della vocalità
E della leggiadria del canto all'italiana)
E della leggiadria del canto all'italiana)
Fonte: LyricFind
Compositori: Alessandro Aleotti / Fausto Cogliati
Testo di Domani smetto © BMG Rights Management